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Norme in materia disciplinare

Oggetto: Indicazioni e istruzioni per l'applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni".

Si rende noto che la CM 88/2010 contiene le "Indicazioni e istruzioni per l'applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150", recante le norme di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, "Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 53 del 5 marzo 2009), è in vigore dal 15 novembre 2009.

 

Indicazioni per un corretto utilizzo degli
ambienti digitali

Come è noto l’integrazione degli ambienti digitali nella comunità dell’apprendimento del nostro Liceo è fortemente incoraggiata.

Allo stesso tempo occorre che tale azione risponda alle esigenze di professionalità,  equilibrio e deontologia.

Proprio per le caratteristiche professionali della funzione docente non è opportuno fornire qui indicazioni eccessivamente dettagliate e inutilmente restrittive. Si rimanda in generale ai doveri connessi al delicato ruolo di formatore ad essa collegato.

Allo stesso tempo però vanno tenute presenti alcune linee guida:

  • le interazioni con gli studenti attraverso gli ambienti digitali, soprattutto in caso di uso di social network, non devono essere discriminanti ma omogenee verso la classe
  • il ruolo di docente deve rimanere ben evidente e distinto anche nell’ambiente digitale.
  • Qualora il docente abiliti un proprio profilo di social network all’interazione con gli studenti, esso deve essere e rimanere di tipo esclusivamente professionale.
  • Non è corretto da un punto di vista deontologico condividere il profilo personale, facente riferimento ad aspetti privati. L’ambiguo termine “amicizia” utilizzato tecnicamente in alcuni social network non va confuso con il ruolo e la funzione docente.

Si ricorda infine che il Liceo mette a disposizione ambienti specifici per l’interazione professionale con le classi (ad es. la piattaforma Moodle presente all’interno del nostro sito, ma anche altri). L’utilizzo consapevole delle importanti opportunità offerte dagli ambienti digitali non può prescindere da adeguati momenti di formazione e di collaborazione tra colleghi.